La Porta della Notte

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. L'O
     
    .

    User deleted


    Finalmente.
    Una gelida brezza fuori stagione gli colpì il viso, ma lui non sentì niente. Niente, e nessuno avrebbe potuto distrarlo dal sapore della vittoria, inaspettata quanto sicura.
    Le vette oscure degli alberi si muovevano spasmodicamente, prede continue del vento del nord che soffiava da oltre il Castello. Il maniero svettava indifferente alle lame ventose, le finestre illuminate ad intervalli irregolari. Le Torrette e tutti i suoi picchi completamente assorti e completamente ignari.
    Si concesse un sorriso caricò di oscurità.
    Verrà il tuo turno.
    Saltò dall'albero sul quale era rimasto accovacciato per tutto quel tempo. Lo stesso albero in cui si era arrampicato la prima volta uscito dal suo inferno. Erano passati tre giorni da quella notte. La donna che aveva pronunciato le Parole, era sua alleata o almeno così lei si era presentata prima di dimostrarlo definitivamente: Lo aveva fatto con un Giuramento in una lingua dimenticata, parole che non potevano essere disattese, perché la pena sarebbe stata peggiore della morte, peggiore di qualsiasi altra cosa.
    Lo aveva fatto rivelandogli che era come lui, solo qualche era dopo.
    Lei gli aveva promesso forze e alleati. Lui le aveva promesso potere.

    Si tirò su il cappuccio coprendo i suoi lineamenti da mortale, lineamenti che detestava e di cui un giorno ormai molto vicino non avrebbe più fatto uso. Quel giorno avrebbe segnato la sua irreversibile vittoria e non avrebbe avuto più bisogno di nascondersi al mondo. Non avrebbe avuto bisogno di falsi lineamenti per regnare.

    La chioma rossa di colei che aveva pronunciato le Parole si avvicinò alla sua posizione. Gli occhi verdi della donna potevano vedere oltre quel cappuccio, lui lo sapeva benissimo, lei era come lui solo qualche era dopo, ma nonostante ciò non si scoprì.
    "Gabr L'O."
     
    Top
    .
  2. Lilith_
     
    .

    User deleted


    Lilith Ross
    SCHEDA ~ ETA': 24 anni ~ STATO DI SANGUE: Mezzosangue ~ IMPIEGO: Guaritrice


    Quanto tempo aveva atteso, nell'ombra dell'abisso, che arrivasse quel giorno? Quante ere erano passate prima di riuscire a riemergere da quella prigione? Aveva perso il conto degli eoni. Eppure... era accaduto in una maniera così inaspettata! Incredibile, imprevedibile... innocente. L'innocenza le era sempre piaciuta: per quanto potesse apparire innocua era sconvolgente, potente, violenta. L'innocenza era un'arma. Un'arma che quando andava perduta deflagrava con il boato del tuono e l'energia della saetta. Camminò quasi librando sull'erba e il terreno umido del sottobosco, i piedi dell'involucro umano che le era stato assegnato dalla mente di chi aveva inconsapevolmente aperto la porta della gabbia in cui era rinchiusa, nudi e freddi, ma insensibili, in direzione di colui che aveva liberato. Da quando era tornata in superficie non aveva fatto altro che cercarlo. La sua metà, il suo doppio, la strada per la conquista della pace, della distruzione, del potere. Sapeva dove trovarlo. Lo avrebbe sempre saputo: poteva sentire la sua energia a leghe di distanza, la sua voce, la sua vera voce, chiamarla nell'oscurità della mente. Persino l'odore delle sue sembianze umane era facilmente riconoscibile! L'olfatto era un senso totalmente nuovo per lei, era quasi divertente. Non avrebbe avuto bisogno di nessuno di quei sensi umani, ma le piaceva trastullarsi: si era annoiata per così tanto tempo!
    Annusò l'aria ancora una volta, prima di vedere il suo alleato scendere con un salto da un albero. Si avvicinò a lui saltellando tra le radici degli alberi come una bambina, gli occhi scintillanti e un sorriso tanto candido quanto innaturalmente fermo come quello di una maschera. L'aspetto del suo complice era variato diverse volte da quando lei aveva pronunciato il Giuramento, ma quello che lei vedeva subito sotto la superficie era ciò che di rilevante c'era da vedere. Tuttavia lei sapeva che l'immagine che rifletteva in quel momento agli occhi umani sarebbe andata bene per il loro piano, o almeno per una parte, ed era logico che fosse così. Il nero fulgore del potere di colui che aveva evocato risplendeva così tanto che era impossibile che si sbagliasse.
    "Gabr L'O." ripeté la donna in risposta, la voce dolce e melodiosa come il canto di un usignolo e allo stesso tempo pungente come una lama di ghiaccio.
    "Siamo prossimi all'ora. Il vento me lo ha detto questa mattina e le interiora della lepre della colazione me lo hanno confermato. I sassi del torrente inneggiano alla tua grandiosità. Un nuovo ciclo è cominciato con il tuo risveglio, daremo inizio ad una nuova stirpe e spazzeremo via la feccia dell'universo"
    Lei era impaziente. Avrebbe voluto avere tutto subito, fondere il suo potere con quello della sua metà, del suo doppio, divenire un unico essere dal potere incommensurabile, invece doveva avere pazienza. Sarebbe arrivato presto il giorno dell'ascesa. Lui stava immobile, sotto il cappuccio, nascondendo i lineamenti umani. Lo faceva spesso, aveva notato lei, segno che non gradiva le sembianze che doveva portare. Anche lei non era felice di dover vestire un corpo così riduttivo, sebbene fosse stata fortunata a trovare un'immagine particolarmente aggraziata per gli standard umani. Avrebbe voluto poterlo toccare, ma quel simulacro le avrebbe dato la nausea.
    Si limitò a mettersi al fianco della sua metà e suo doppio. Il Giuramento che aveva pronunciato la legava a lui per le ere a venire, la loro fusione avrebbe significato infinita energia e vita per coloro che si sarebbero sottomessi, il resto si sarebbe dissolto in insignificanti molecole di antimateria.



    ABBIGLIAMENTO

    BACCHETTA E ARMI:

    NOTE

    Come le pare

    Bacchetta di legno di Pesco, Anima contenente sangue di Grifone e una lacrima di Fenice, lunga 9 pollici e di fattura Semi Rigida, adatta per l'incantesimo stupeficium.

    "Dove la pelle del leone non può bastare, bisogna cucirvi un pezzo di quella della volpe."


     
    Top
    .
1 replies since 25/8/2014, 15:52   19 views
  Share  
.